La grossa lenza del pescatore a mosca pare si chiami così perché in effetti ha un profilo affusolato che ricorda la coda di un topolino.
Ad essa, sfruttando la potenza e l’azione della canna, è affidato il compito di portare lontano la mosca, verso il pesce.
La coda di topo, dalla sezione circolare che varia da 0,5 a 2 mm. circa, solitamente lunga 27 yds. (1 yd=0,91m.) ovvero 25 m. ca. e talvolta anche più, è costituita da un filo centrale ricoperto da un appretto sintetico.
In base alla composizione e al peso specifico dell’appretto della coda di topo, a seconda cioè se la coda galleggia o affonda, si ha una prima classificazione tra code galleggianti e sommerse che per convenzione mondiale, ricorrendo ancora alla terminologia inglese, adotta alcune sigle (quelle in rosso).
Tali code vengono impiegate dal pescatore in base alle proprie necessità, ovvero se desidera pescare con la mosca galleggiante oppure con la mosca sommersa, con lo streamer o a ninfa.
Tecnica di pesca Coda necessaria = traduzione = sigla
Mosca secca, ninfa Coda galleggiante Floating F
Mosca sommersa Coda affondante Sinking S
Streamer, ninfa, somm. Coda galleggiante Sinking Tip F/S
con punta affondante